Grafo semplice

Nella teoria dei grafi un grafo semplice è un tipo particolare di grafo senza cappi e lati multipli.

Dove i cappi (loop) sono archi che collegano un vertice a se stesso, mentre i lati multipli sono due o più archi che collegano la stessa coppia di vertici

I grafi semplici si distinguono da altre tipologie di grafi, come i multigrafi, che possono includere entrambe queste caratteristiche (cappi e/o lati multipli).

Esempio

Per illustrare meglio il concetto di grafo semplice, possiamo pensare a una rete di computer in cui ogni computer è rappresentato da un vertice e può essere connesso con altri computer attraverso un singolo cavo di rete che, invece, viene rappresentato da un arco.

esempio rete di computer

In questo scenario, non ha senso collegare un computer a se stesso con un cavo di rete (evitando così i cappi), né utilizzare più cavi di rete per collegare direttamente la stessa coppia di computer (evitando così i lati multipli).

Ad esempio, non ha alcuna utilità collegare il computer A con un cavo a se stesso. A cosa serve? Non ha alcun senso nemmeno collegare il computer A al computer B tramite due cavi anziché uno. In questo caso, sia i loop che i lati multipli non hanno utilità pratica.
un esempio di loop e lati multipli

Quindi, la rappresentazione di questa rete di computer può essere fatta utilizzando un grafo semplice.

un esempio di grafo semplice

Il grafo semplice è quindi una rappresentazione astratta utile per modellare relazioni binarie simmetriche tra oggetti distinti in cui ogni coppia di oggetti è connessa al massimo da un'unica relazione diretta.

In un grafo semplice, un lato è considerato come una coppia non ordinata di vertici distinti, perché la connessione tra i vertici è bidirezionale (o non direzionale). Quindi, non ci sono distinzioni di direzione o sequenza tra i due vertici collegati.

Questo approccio semplifica la rappresentazione delle relazioni, poiché elimina la necessità di specificare l'ordine dei vertici nel lato e l'orientamento nei collegamenti del grafo.

Ad esempio, in questo grafo semplice il lato tra due vertici \(A\) e \(B\) può essere rappresentato come una coppia  non ordinata. Non importa se scriviamo \(\{A, B\}\) o \(\{B, A\}\), oppure $ AB $ o $ BA $, il significato rimane lo stesso: \(A\) e \(B\) sono connessi. E' una sorta di relazione di amicizia perché la relazione "essere amici" è reciproca e non implica una direzione o una sequenza nell'associazione tra \(A\) e \(B\).

Ignorare la formalità della relazione che associa i vertici ai lati in un grafo semplice aiuta a concentrarsi sull'esistenza stessa del collegamento tra i vertici, piuttosto che sulle specifiche del collegamento.

Questa proprietà rende i grafi semplici particolarmente adatti a rappresentare strutture e sistemi nei quali le connessioni doppie o i collegamenti interni a un singolo elemento non sono ammessi o non sono rilevanti per l'analisi in questione, dove l'unico aspetto rilevante delle relazioni tra le coppie di oggetti è capire se esistono o meno.

 




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